8 April, 2020

TESTING CON L’OET: NOVITÀ FOX

EIn una bicicletta come la nostra Rallon, le sospensioni sono uno degli aspetti che richiedono un’attenzione speciale. Abbiamo provato e regolato le nuove forcelle e ammortizzatori FOX. In particolare, le forcelle 38 Float GRIP2 Factory e gli ammortizzatori Float X2 Factory (ad aria) e DHX2 Factory (a molla).

Una serie destinata a segnare un traguardo nell’enduro per il suo funzionamento morbido e la capacità di assorbimento. Il test è stato fatto nel Team Camp tenutosi a Lousã (Portogallo) all’inizio di marzo.

“Per FOX, la collaborazione con Orbea ed i riders della squadra è importante nello sviluppo e miglioramento della nostra tecnologia”, afferma Jordi Cortés, Race Support Manager della società nordamericana.

“Il bello di lavorare in situ con gli specialisti di FOX è che otteniamo i migliori risultati in molto meno tempo”. Ecco cosa dice Primož Štrancar. Il Team Manager dell’Orbea FOX Enduro Team rimarca “l’attenzione con cui ascoltano le sensazioni dei piloti per suggerire loro modifiche nella configurazione delle sospensioni”.

Damien Oton, il nuovo leader della squadra, condivide questa visione. “Le sensazioni del rider sono importanti, però testare il materiale con gli ingegneri di FOX e contare sulla loro visione è fondamentale per me. Loro sono i massimi esperti nel configurare le sospensioni”, afferma.

LA BASE PER LA COMPETIZIONE

“Il Team Camp ci ha permesso di provare le nuove sospensioni FOX sul terreno e di capire la conduzione dei nostri rider per adattarci e prevedere la loro risposta alle regolazioni. In questo modo, abbiamo definito una configurazione di base per la competizione. Ci possono essere leggeri cambiamenti da una gara all’altra, ma ciò ci consente di anticiparli e di reagire velocemente”, puntualizza Javi Lorenzo, il principale meccanico dell’Orbea FOX Enduro Team.

Il segreto è azzeccare il set-up adeguato per ogni gara.

Cominciando dal SAG o affondamento statico, la tendenza nell’enduro è di essere un po’ più morbidi con sospensioni di maggiore corsa, cercando di sfruttarne ogni centimetro. “FOX consiglia un SAG del 20% nella forcella e del 25-30% nell’ammortizzatore; noi lavoriamo in questo intervallo, anche se possiamo variare un po’ a seconda del terreno e del ciclista. Potremmo spostarci, per esempio, su un 22% e 28%, rispettivamente”, dice Javi.

PRECARICO, COMPRESSIONE E RITORNO

I valori di precarico, compressione e ritorno modificano il comportamento delle sospensioni.

Il precarico si modifica aggiungendo o togliendo aria, o applicando maggiore o minore pressione alla molla (nel caso si impieghi questo tipo di ammortizzatore).

In merito alla compressione e al ritorno, sono i due principali parametri che determinano il controllo delle sospensioni. Entrambi variano in funzione del terreno e dello stile di guida di ciascun rider. Controllano rispettivamente la velocità dell’affondamento e del ritorno della forcella.

“Uno degli aspetti che più mi hanno sorpreso della nuova forcella Fox 38 – sottolinea il nostro meccanico – è che possiamo lavorare con maggiore pressione senza perdere sensibilità; parliamo di circa 20 PSI in più”.

Il risultato è un maggior comfort. Anche se impieghiamo maggiore pressione d’aria, continuiamo ad avere una sensibilità iniziale molto buona e la progressività della forcella non viene eccessivamente alterata. La posizione di guida si mantiene stabile e ne sfruttiamo tutta la corsa.

FOX conferma le prime sensazioni: “Abbiamo sviluppato una forcella da zero piena di innovazioni che apportano una resa e una scorrevolezza simili alla forcella da discesa”.

“Un altro aspetto interessante è il nuovo sistema di eliminazione d’aria dei foderi”, aggiunge Javi. Talvolta, a causa dell’altitudine e altri fattori, si può accumulare aria tra gli steli e i foderi, compromettendo la scorrevolezza della forcella.

Due tasti, posti nella parte posteriore dei foderi, consentono, premendoli con le dita, di liberare facilmente l’aria accumulata e di mantenere la buona scorrevolezza della sospensione.

UN SALTO TECNOLOGICO

“Evidenzierei inoltre le modifiche nella valvola di compressione – sottolinea –. È stata modificata la valvola di compressione e il pomello di regolazione adesso ha meno click, pero sono più marcati e sono tutti più efficaci”. Ciò si nota sia nella forcella che nei pomelli dell’ammortizzatore, anch’essi ridisegnati.

La nuova forcella FOX si presenta con una nuova cartuccia, nuovi foderi e un nuovo sistema di aggancio dell’asse della ruota. Il sistema si blocca con una vite di sicurezza che impedisce all’asse di allentarsi. “Ciò comporta una maggiore rigidità dell’insieme”, garantisce Javi Lorenzo.

Un altro aspetto evidenziato dal nostro meccanico è l’incremento della sezione degli steli. “In tal modo – afferma –, la forcella sopporta meglio tutte le forze a cui è soggetta, in un enduro sempre più esigente”. .

Se la forcella 38 è una rivoluzione, anche gli ammortizzatori X2 (sia a molla che ad aria) si rinnovano completamente. “Si presentano offrendo una migliore resa in alta e bassa frequenza – dicono da FOX – e un’evoluzione della piattaforma stabile che mantiene la bicicletta più in alto nella corsa della sospensione con un sorprendente livello di reattività verso il terreno”.

L’EFFICIENZA DELLA MOLLA

Per la maggior parte degli utenti, l’ammortizzatore a molla è poco utilizzato. Per questo, è ancora più necessario parlare della sua efficienza e di alcuni miglioramenti apportati da Fox.

La caratteristica principale che determina il precarico della molla è il peso e lo stile di ciascun biker. Ci sono molle di differenti durezze: 400, 425, 450, 500… Il numero determina la pressione necessaria (espressa in libbre) a comprimere la molla di un pollice, per cui il peso del rider è ciò che condiziona maggiormente la scelta di una molla o l’altra.

Pertanto, se volessimo coprire un intervallo molto ampio, dovremmo acquistare delle molle di diversa durezza per trovare quella adeguata a ogni peso.

IL SET-UP IDONEO

Il processo di FOX in un test come quello effettuato a Lousã è rigoroso. Si inizia con una regolazione di base del precarico e del ritorno.

“A partire da lì – dicono – ascoltiamo e diamo consigli ai riders ad ogni giro, fino a quando acquisisce dimestichezza con il prodotto. In questa fase, perfezioniamo la messa a punto della forcella e dell’ammortizzatore, in base alle sue esigenze. La capacità di regolazione e personalizzazione è molto ampia, per cui ci vuole del tempo”. .

FOX è contenta dell’arrivo di un grande come Damien Oton all’Orbea FOX Enduro Team, sottolineando il fatto che finora usava un’altra marca di sospensioni nella precedente squadra. “Vogliamo superare le sue aspettative – affermano – e, per quanto abbiamo visto nel Team Camp, è proprio così, per cui andiamo nella buona direzione. Inoltre ha un atteggiamento molto positivo e un grande senso dell’umorismo”.

Il leader dell’Orbea FOX Enduro Team ci racconta come affronta le sue giornate di testing.

“Per prima cosa, voglio conoscere il percorso alla perfezione per valutare precisamente le modifiche della sospensione a ogni giro. Cerco sempre una sospensione morbida che mi consenta di non soffrire troppo fisicamente, ma che non riduca la velocità nei tratti più pianeggianti. Ottenere questo equilibrio è la cosa più complicata. Quando penso di avere tutto pronto, inizio a fare i giri. Il cronometro non mente”.

UN PROGRESSO ENORME

Nella ricerca del set-up di sospensioni perfetto, il suo compagno Vid Persak ha l’abitudine di iniziare con le regolazioni standard consigliate da FOX. “Quindi – dice – scelgo un percorso corto di 1-2 minuti e a ogni ripetizione provo cose distinte fino ad ottenere il set-up adeguato”.

Il giovane rider, che da 5 anni usa FOX, ritiene che il progresso in questo periodo sia stato “enorme”.

“Le sospensioni della stagione scorsa erano già stupende – evidenzia –, ma quelle nuove sono di un altro livello. Il sistema è efficiente, facile da configurare e con un intervallo enorme che si adatta a qualsiasi terreno e modalità di guida. Il miglioramento della velocità e della capacità di trazione mi sembra incredibile. Sento che la forcella 38 si adatta totalmente al mio stile e mi permetterà di superare i miei limiti. Riassumendo: dopo il Team Camp, torno a casa con la bicicletta pronta al 100% per la gara”.

PIÙ SENSIBILI E PROGRESSIVE

Per Gabi Torralba ed Edgar Carballo, componenti del National Team spagnolo, è “importantissimo” fare un Team Camp come quello di Lousã all’inizio dell’anno. “Ci aiuta molto a essere efficienti e a stabilire le basi per la competizione”, assicurano.

“L’evoluzione dei nuovi prodotti FOX è incredibile – spiega Gabi –. Le sospensioni sono molto più sensibili e progressive. Mi piace perché la guida della bicicletta migliora molto: è più stabile, molto meno nervosa”.

Per Gabi, una giornata di testing inizia con la scelta di una discesa di circa 2 minuti per poter effettuare molte ripetizioni velocemente.

“Prima faccio una o due discese per riscaldarmi e sentirmi bene nel percorso – spiega –. Poi, provo diverse regolazioni, cercando solo sensazioni, senza misurare i tempi. Quando penso di aver trovato una buona regolazione, inizio a fare qualche discesa cronometrata e continuo ad apportare modifiche; se possibile, una alla volta per notare le differenze e vedere come reagisce la bicicletta, le mie sensazioni e i tempi. E con tutto ciò, faccio un confronto”.

Infine, il Portogallo ha significato l’esordio di Edgar Carballo in questa dinamica di gruppo. È la sua prima stagione, ma è da molti anni che compete con FOX. Inoltre, il suo punto di vista è particolarmente interessante perché viene dal mondo DH.

“Sono andato al Team Camp di Lousã alla ricerca di maggiore rigidità anteriore per rendere la bicicletta un po’ più precisa e con la nuova forcella della serie 38 ci sono riuscito. Anche il miglioramento delle cartucce interne è notevole. Con maggiore pressione d’aria rispetto alla serie 36, hanno ottenuto una grande sensibilità”.

“Del Team Camp mi porto a casa diverse configurazioni che userò nelle gare per perfezionarle al massimo”, conclude.

La gara emetterà il verdetto, ma le sensazioni iniziali fanno presagire grandi momenti.