Nessuno mette in dubbio, a questo punto, la connotazione esperienziale del gravel. In un contesto gravel cerchiamo il divertimento, scoprire nuovi e incredibili posti, perderci e ritrovarci. Ma c’è posto per la pura competizione in questa disciplina così esperienziale? Il paese di Emporia ci dimostra di sì, e ci mostra come.


Territorio gravel
Emporia (Kansas) è un piccolo paese del Midwest, negli Stati Uniti. A semplice vista sembra un paese tranquillo, solitamente vi regna la calma, ma il 4 giugno il paese si trasforma. Centinaia di appassionati del gravel inondano le strade per vedere l’Unbound, una delle gare più grandi, diverse e speciali per goderti questa disciplina, per respirare gravel.

Il paese si riempie di colori e sfumature in questa occasione. Persone di tutti i tipi si ritrovano per godersi i meravigliosi spazi naturali che offrono Emporia e i suoi dintorni. Non c’è migliore metafora di cosa significhi il gravel di ciò che si vive a Unbound da 15 anni: persone di diverse età, nazionalità, culture e livelli fisici che pedalano lungo la stessa strada, godendosi la bicicletta.
“È una passione condivisa”
Marley Blonsky – Cycling Influencer
Emporia è gravel, e il gravel è diversità.
The Unbound faces
Gravel come stile di vita
Adam Kachman è un altro folle della bicicletta che, dopo la sua partecipazione all’Unbound, si è nuovamente innamorato delle sensazioni che offre una competizione in un contesto gravel. Lelan, Kristi Mohn, Yuri Hauswald, Zander Ault, Marley Blonsky o Heidi Rentz sono solo altri esempi che provano che esperienze come l’Unbound alimentano lo spirito e fanno scaturire sensazioni che non provavi da tempo.
Una gara avrà sempre questa componente competitiva, ma prove come l’Unbound ci dimostrano che c’è un’infinità di modi di affrontare questa sfida. Quello che si vive nel paese di Emporia è la prova che il gravel e la competizione si combinano in modo molto suggestivo, creando comunità e mettendo in connessione luoghi e persone.

