La Fondazione Euskadi è una di quelle che, da decenni, scrivono le pagine di gloria nell'immenso libro del ciclismo basco. Non solo all'interno, ma anche fuori dalle nostre frontiere; e non solo su strada, ma anche fuori dalle corse. Pagine che si riempiono dal 1994, quando è iniziato un progetto modesto ma ambizioso ed entusiasmante.
In Orbea abbiamo creduto nel progetto e nei suoi corridori fin dall'inizio. Ci siamo impegnati con il massimo sforzo, abbiamo vissuto insieme il miracolo della “Marea Naranja“, una pietra miliare nella storia del nostro sport che aspiriamo a rilanciare. Erano gli anni di Euskaltel-Euskadi, Laiseka, Mayo, Zubeldia, Samuel Sánchez…oggi, perseveriamo con gli stessi sogni, lavorando in collaborazione con aziende come Etxeondo, Laboral Kutxa e altri sponsor. Insieme, contribuiamo a realizzare il sogno.
LAVORO DALLA BASE
Il progetto si stava evolvendo, non solo nello sport, ma anche nel sociale. Lavorare dalla base ha fatto parte della nostra missione. Ne è un esempio l'Aula pedagogica della Fondazione, attraverso la quale passano migliaia di bambini. Per molti è il primo contatto con la bici. Alcuni di loro hanno persino realizzato il sogno di correre come professionisti, sia nella stessa Euskaltel-Euskadi che in altre squadre dell'UCI World Tour.
La squadra U23 e la squadra femminile continueranno a gareggiare. Il sostegno e lo sviluppo sono stati al centro del progresso di queste due squadre; la Fundación Euskadi sostiene alcuni dei migliori ciclisti dei Paesi Baschi affinché possano svilupparsi e migliorare come atleti di punta in eventi internazionali.
Ma tornando alle storie, il più recente e celebrato è stato il salto di categoria per la prossima stagione. Nel 2020, la Fondazione Euskadi presenterà in anteprima la ProTeam License, che ci permetterà di competere nella seconda divisione del ciclismo mondiale.
Questo progetto è spiegato – in parte – dalla passione per il ciclismo che si sente nei Paesi Baschi. Un territorio caratterizzato da numerosi rilievi montuosi, da cui i ciclisti di talento e di bravura emergono su ripidi pendii. Al di là dello sport,potremmo dire che il ciclismo è uno dei simboli della nostra identità, che coinvolge valori come lo sforzo, la determinazione, l'entusiasmo, la perseveranza, la solidarietà…
UN DOCUMENTARIO STORICO
Di seguito, presentiamo un documentario che ti aiuterà a capire questo modo di affrontare la vita e lo sport.
Racconteremo la magnifica storia di Sergio Higuita. Siamo orgogliosi di aver vissuto il passaggio del talentuoso colombiano nella Fondazione. Abbiamo sentito la sua vittoria, nella 18a tappa dell'ultimo Giro di Spagna, come se fosse la nostra, ed è piacevole pensare di aver giocato un ruolo nel suo brillante futuro.
Racconteremo anche la storia di Ibai Azurmendi e Txomin Juaristi, due giovani talenti forgiati fin da piccoli sulle strade delle montagne basche. D'ora in poi, e con il resto della squadra, correranno sotto l'apprezzamento del pubblico sui più grandi passi del calendario UCI.
Non dimenticheremo Jorge Azanza, direttore sportivo della Fondazione Euskadi. Il capitano di una nave sulla quale ha anche navigato, per sette dei suoi nove anni come corridore professionista, durante il periodo della Euskaltel-Euskadi.
Infine, parleremo della tecnologia che è stata costruita nel nostro paese, degli sforzi che abbiamo fatto per adattare le nostre biciclette ai profili degli scalatori: un impegno alla leggerezza e, soprattutto, alla rigidità. Nel 2020, l'Orca sarà protagonista di questa lotta tecnologica per conquistare il massimo dei watt in salita.
In breve, vogliamo raccontarvi alcune Storie di Scalatori (Stories about Climbers). Condividiamo le storie di corridori che aspirano a raggiungere la vetta, sulla strada e in altri aspetti della vita. Tutti sono collegati dalla sfida di un progetto comune chiamato Fundación Euskadi, al quale si può aderire anche qui.